martedì 26 agosto 2008

Aaaaahhhhhh... maledetto ragnetto!

Eccoci! Era da un po' di tempo che me l'aspettavo e alla fine l'ospite più sgradito dei bonsaisti si è atto vivo. Si tratta del famigeratissimo ragnetto rosso, un acaro che ama vivere sulle nostre piantine (e fin qui potremmo anche non aver nulla da ridire). Il problema è che questo figlio di bona donna ha il viziaccio di guadagnarsi di che vivere succhiando la linfa dalle foglie, soprattutto dalla faccia inferiore. Così facendo toglie nutrimento alle foglie che, in breve tempo, ingialliscono e, se non si pone rimedio, arriva ben presto la morte della pianta stessa.
Stamani, durante il consueto giro d'ispezione bonsai, ho notato una vera e propria infestazione su tantissime foglioline del Pepe. Ebbene si... proprio di uno degli ultimissimi arrivi, provenienza Crespi Bonsai... mah!
Già oggi pomeriggio le prime foglioline avevano cambiato colore, virando verso il giallo. Corsa verso l'enoagraria di fiducia e acquisto del Confidor 200 Bayer, un acaricida specifico. Per adesso ho provveduto alla nebulizzazione, che dovrei ripetere tra 10 giorni circa ma, se non ci saranno miglioramenti significativi, penso di passare anche all'immersione del vaso in una soluzione di acqua e medicinale.
Tra l'altro, informandomi su questo bastardello, ho scoperto che la sua diffusione sempre più pronunciata è stata proprio permessa dall'uso ormai intensivo nella nostra agricoltura degli anticriptogamici che, sterminando anche gli insetti che di questo acaro (si chiama Ragnetto rosso ma in realtà è un acaro, non un ragno) si nutrono. E così, senza quasi più nemici naturali, come ad esempio i ragni veri o le coccinelle, sono aumentati i ragnetti rossi.
Alla fine, comunque, un comunicato d'intenti:
Maledetto ragnetto... ti eliminerò.

domenica 24 agosto 2008

Venerdì: gita alla Crespi!



Era un po' di tempo che con Valeria la pianificavamo e alla fine, barattandola con un mezzo pomeriggio all'Outlet di Serravalle Scrivia, sono riuscito a portarla a compimento. E così venerdì mattina, di buon ora, siamo partiti alla volta di Parabiago, alle porte di Milano dove ha sede la casa-madre Crespi, una specie di "Disneyland del Bonsaista". Facilissima da trovare, siamo arrivati lì che aveva appena aperto e quindi ancora non c'erano clienti fastidiosi né commessi indaffarati ma solo un commesso, ancora un po' addormentato ma comunque gentilissimo. Dopo il giro nel museo, dove spicca il ficus retusa millenario che vedete nella foto qui accanto (ha davvero mille anni, non sto esagerando!), ci siamo dedicati allo shopping. Avevo la mia bella listina della spesa con tanto di codici Crespi e prezzi e così mi sono rifornito in vista della stagione dei rinvasi che, quest'anno, si annuncia davvero impegnativa visto il numero di piantine da mettere a nuova dimora. Akadama di varie granulometrie, setaccio, rastrellino per radici, mastici cicatrizzante... non dovrei essermi dimenticato nulla... Ok, possiamo pagare ma (perché c'è sempre un ma) qualcosa nel mio giro tra le pianticelle mi ha tentato e allora, dopo aver fatto gli occhi da cucciolo con la Valeria, ecco che alla lista della spesa si aggiungono anche due nuovi bonsai: una Pianta del Pepe e un Podocarpo (abbiate fede, quando comincerò a postare le foto delle mie creaturine cis arà spazio anche per questi ultimi arrivi!).


Ah, quasi dimenticavo: ci siamo fatti tentare anche dal campanellino che vedete nella foto qui accanto, anche se dopo 5 minuti in giardino aveva già trapanato il cervello a tutti e quindi abbiamo deciso di posizionarlo in camera da letto. Lì il vento è sicuramente molto ma molto minore, anche se proprio adesso sta scampanellando mosso dalla brezza del ventilatore.
Buona notte a tutti,
Marco

mercoledì 20 agosto 2008

Galleria Bonsai: il mio olivo

Bene, bene... Dopo due giorni dedicati alla decantazione post-ferie (necessaria quando dalla pace delle Alpi marittime torni nello squallore di Bolzaneto) e a distanza di quasi due settimane dal mio compleanno, posso finalmente tornare ad occuparmi del blog, iniziando a postare le prime foto delle mie creaturine.
Avviso ai naviganti: non ho mai detto di essere un espertone di bonsai come mi capita di vedere in qualche sito internet, sono soltanto un appassionato che ha molta voglia di far crescere il proprio hobby. Insomma, siate clementi nei giudizi, soprattutto con le piante più recenti, quelle cioé per le quali il tempo di modellatura è stato sicuramente minore rispetto ad altre.
Inizierei da una delle mie prime pianticelle: si tratta di un olivo (Olea europea) acquistato un anno e mezzo fa in un vivaio di mia assoluta fiducia.
Il piccolino pisola ancora nel vaso da coltivazione, anche se ormai sta assumendo la sua forma definitiva. La ramificazione ancora però non mi soddisfa, così come la dimensione delle foglie, ancora troppo grandi rispetto alla pianta. Quello che mi colpì subito fu però la bella impostazione del tronco e della ramificazione primaria.
La foto che vedete qui a fianco è presa dal lato che dovrebbe diventare il fronte del futuro bonsai, anche se la foto non rende giustizia alla triangolarità della chioma che è già abbastanza presente, sebbene il primo rametto dovrà ancora ingrossarsi un bel po' e allungarsi verso l'esterno. Insomma, c'è ancora da lavorarci sopra ma la materia prima mi pare davvero buona, che ne dite?

Buonanotte a tutti.

PS: Il piccolino, quest'anno, mi ha anche regalato la gioia somma di abbellirsi con una piccola olivetta solitaria, ma si sa, le gioie più grandi arrivano sempre inattese e soprattutto da sole.

martedì 12 agosto 2008

Trasloco

Ultima novità prima di andare in vacanza: i bonsai hanno traslocato in massa. Beh, si sono spostati di un paio di metri ma credo proprio che la nuova collocazione giovi alla loro godibilità estetica senza pregiudicarne in alcun modo la salute. Adesso però sono proprio a ridosso del tavolo del giardino, praticamente in faccia a chiunque arrivi dal cancello e sono quasi la prima cosa che vedi entrando. Bello, bello, bello!

E Dio creò l'acqua...


Come promesso, eccomi con un nuovo accorgimento tecnologico che dovrebbe migliorare di molto la vita dei miei alberelli. Stavolta sono riuscito, dopo diversi tentativi e ripensamenti, ad installare un impianto di irrigazione automatica per i miei bonsai. Costo dell'operazione: circa 40 euro che spero possano considerarsi ben spesi.
Adesso ogni alberello ha il suo gocciolatore regolabile singolarmente per destinare ad ognuno la giusta quantità d'acqua (come si vede nella foto del mio pre-melo), anche se non è stato proprio facilissimo installare il tutto. Nessun problema per quanto riguarda la creazione della rete dei gocciolatori ma i grattacapi sono arrivati al momento di installare, e soprattutto settare, la centralina elettronica che governa l'apertura dell'irrigazione dal rubinetto. Dopo aver aperto e richiuso l'acqua almeno venti volte, credo di aver azzeccato il giusto procedimento, andando a dire il vero un po' a tentativi, in quanto il presunto manuale d'istruzioni in realtà è un opuscolo di quattro paginette scritte pure grandi e poco chiare perché tradotte probabilmente da un mentecatto semianalfabeta. Alla fine ho preferito leggermi le istruzioni in inglese che, seppur comunque brevi, almeno erano comprensibili. Sperimo bene.

lunedì 11 agosto 2008

Tutti ai propri posti!


Come qualcuno sa già, avendo partecipato in prima persona, negli ultimi giorni, complici i luculliani festeggiamenti per il mio genetliaco (ebbene si, io non festeggio un semplice compleanno ma un vero e proprio genetliaco, come la Regina Elisabetta...), il mio parco bonsai è nettamente aumentato e quindi è arrivata "l'ora delle decisioni irrevocabili"! Adesso il giardino è dotato di un avveniristico scaffaletto in metallo sul quale gli alberelli amati si godono la brezzolina pomeridiana. Magari non sarà stilisticamente adattissimo nel design, forse un po' troppo "metallico" (in effetti anch'io avrei preferito qualcosa di legno, molto più naturale e... bonsai-style) ma vi posso assicurare che fa proprio al caso mio: prima di tutto è maneggevole e leggerissimo, quindi mi permette di spostarlo, se ce ne fosse bisogno, senza alcuna fatica.
Secondo vantaggio: essendo di metallo, non rischia di macchiarsi o rovinarsi con le scolature di annaffiatura o con il sole e la pioggia, problema che invece ha il legno a meno che uno non lo scarti e impregni ogni anno. Inoltre gli scaffali sono in rete e quindi permettono all'acqua di scolare via.
Terzo vantaggio: è economicissimo. Pensate che l'ho pagato appena 12 euro!

Montato in 5 minuti 5, adesso fa bella mostra di sé in giardino già da qualche giorno, permettendo ai miei bonsai di non stare più tutti attaccati com'erano prima sul tavolino e poi ho potuto restituire alla suocera il carrellino su cui li tenevo, dettagli non proprio trascurabile.
Ma, come vedrete nei prossimi post, l'afflusso di nuovi bonsai nella mia collezione ha reso necessarie anche altre decisioni, magari un po' più sofferte e un po' meno economiche ma, spero, altrettanto apprezzate dai piccoli amici vegetali. Poi vedrete...

giovedì 7 agosto 2008

33 anni e sentirli tutti, ma proprio tutti

Ebbene sì, come qualcuno ha già anticipato, oggi è il mio compleanno: 33 anni, signori! Mica pizza e fichi...

Alla mia età Alessandro Magno aveva già conquistato il mondo allora conosciuto fino all'India, per non parlare poi di un certo Gesù... Io per adesso sono ancora un po' indietro nella lista delle cose fatte e quelle da fare ma c'è di buono che loro si sono fermati lì. Ma torniamo ai bonsai. Grazie mille dei complimenti per la spiegazione dell'ideogramma, mi ha fatto un grandissimo piacere trovare riscontro nei commenti favorevoli di qualcuno. Grazie.

Dicevo, torniamo ai bonsai perché nei prossimi post vi presenterò quelli che sono stati i regali ricevuti in questi giorni da amici e parenti, peraltro quasi tutti a tema bonsai. Piantine più o meno fatte, qualcuna decisamente da lavorare, qualcuna un po' meno ma tutte bellissime. Prima di tutto vorrei però mostrare il regalo più... più! A dire il vero non c'entra proprio nulla con i bonsai ma è stato l'ultimo regalo ricevuto in ordine di tempo anche se il primo della giornata giusta, cioé oggi. Pensate che ero ancora nel letto!
Ovviamente il regalo è di Valeria, mia moglie, che ha creato questa ganzissima barca a vela (un'altra delle mie passioni!) in stile Tilda (questa invece è un'altra delle SUE passioni!). E' stata davvero molto carina ed è stato davvero molto bello riceverla come primo regalo di compleanno.
Beh, ormai lo spazio per pubblicare i Bonsai ricevuti in regalo credo proprio che sia finito, quindi rimandiamo il tutto ad un prossimo post.
Ciao a tutti.